I commenti più belli

Tra le migliaia di commenti che in questi lunghi mesi avete postato, gli autori avevano il compito di scegliere la critica positiva da loro ritenuta migliore.
Ecco allora i cinque commenti selezionati.

 

 DOLCINOTE (Ledro): Margherita Zoppirolli
“La luna è dei lupi” di Giuseppe Festa

Mi viene da pensare che l’uomo sia un po’ lupo e il lupo un po’ uomo.
Ho apprezzato molto l’uso della fantasia mischiata alla realtà per narrare i fatti. Questi ingredienti intrecciati tra loro, hanno reso la lettura molto gustosa.
I suoi studi dal vero su questi animali selvatici hanno trasformato il suo racconto in un vero documentario, che può interessare sia i bambini che gli adulti anche per il linguaggio chiaro e capibile da lei utilizzato.
La ringrazio per questa sua opera che mi aiuterà ad essere una persona migliore, più sensibile nei confronti di questi animali; ora nel pensarli provo più tenerezza che paura.
Non dimenticherò mai di avere vissuto questa avventura attraverso i nostri monti italiani, tanto lontani dalla mia regione, ma nello stesso tempo vicini per il tema trattato.
Distinti saluti

 

 Lettore 05 (Mezzolombardo): Emanuele Rizzi
“La storia di Marinella una bambina del Vajont” di Emanuela De Ros

Ho letto con estrema attenzione questo libro perché interessato a questa tragedia a me finora sconosciuta. La storia di Marinella mi ha veramente colpito perché era quasi una mia coetanea. Anche lei come me, con tanta voglia di ridere, scherzare e vivere. Molto forte è il legame con Zucchino. E’ preoccupata per il suo stato di salute e lo considera quasi come un fratello.
Ho letto queste pagine e senza rendermene conto sono arrivato alla fine del libro. Mi ha impressionato leggere che tutti gli orologi di Longarone si sono fermati alle 22:39 come se la valanga avesse fermato anche il tempo. Questa storia vera mi ha portato a riflettere. Ora
Marinella avrebbe 64 anni e chissà quante cose ci avrebbe raccontato se fosse sopravvissuta.
Quest’ estate andrò sicuramente a visitare il luogo della tragedia e andrò a cercare il cippo di Marinella Callegari
Complimenti all’ autrice!

 

 gabbiano (Mezzocorona): Beatrice Spina
“Storia di una volpe” di Fabrizio Silei

Questo libro è quello che più mi è piaciuto in assoluto. In particolare il magico legame venutosi a creare tra Giona e la volpe dopo essersi scambiato quel primo sguardo tra loro ha accompagnato come un filo sottile tutta la trama coinvolgendomi completamente in questa  emozionante avventura pagina dopo pagina.  Il testo all’inizio appariva comico e scanzonato in seguito è stato + imprevedibile e la suspense che produce nel lettore è molta tanto che ti sembra di accompagnare Giona nel suo percorso ora interpretando la parte della volpe ora del volpaio o di un semplice ragazzo scomparso 1 anno prima e che ritroverà di nuovo la libertà…
Forti sono le emozioni come il momento dell’incontro tra Rino e la madre ma anche di quello di Giona ed il padre che lo aspettava ansioso e pieno di sensi di colpa x averlo lasciato partire. Ho trovato fuori dal comune il comportamento del ragazzo che pur di salvare la vita ad 1 qualsiasi volpe ma con cui aveva 1 legame speciale decide di lasciare tutto x intraprendere 1 imprevedibile viaggio. Anche la volpe aiuta più volte Giona in nome dell’amicizia.. Questo libro mi ha fatta sognare…

 

TurbinalSpace (Mezzolombardo): Samuel Webber
“Il piccolo regno – Una storia d’estate” di Wu Ming 4

Buongiorno signor Wu Ming 4
MA cosa cavolo le è saltato in mente mentre scriveva il libro che sicuramente è il libro migliore che ho letto in tutta la mia vita e voterò al 100 per 100? Ma quanto cavolo deve essere diabolica una persona fare un opera del genere? Fantastica è l’invenzione dell’animalesco. Che poi i soprannomi un po’ ironici in varie situazioni.Allora un po’di tempo fa stavo leggendo questo libro di mattina la parte in cui tasso incontra la bestia. Le giuro che avevo paurissima e mi sarebbe venuto da venirla a prendere e darle una sberla e chiederle cosa cavolo le era saltato in mente. Quindi questo libro è carismatico, ti fa venire sempre la voglia di andare avanti e scoprire di più. Non so che dire.
La ammiro tantissimo e spero che questo commento le abbia fatto piacere.
ARRIVEDERCI!!!!!!!!!!!!

 

 achira (Malè): Chiara Stablum
“Matilde di Canossa e la freccia avvelenata” di Vanna Cercenà.
(Commento scelto da Lapis)

Cara autrice, il vostro libro mi è piaciuto moltissimo. Leggendolo non mi sono mai annoiata perché è scorrevole e coinvolgente. Sono felice di aver conosciuto Matilde di Canossa e da subito ho notato la sua passione per lo studio e l’equitazione, era una ragazza che sapeva, davvero, dove trovare la libertà. Ho apprezzato, particolarmente, le informazioni finali che mi hanno svelato l’identità Storica di alcuni personaggi. Nella storia Matilde è una bambina vivace ma da grande saprà assumere il ruolo che le compete. La storia di Matilde mi ha insegnato a non aspirare a modelli irraggiungibili, ma, piuttosto, a impegnarmi per realizzare pienamente me stessa, mediante lo studio e le amicizie. Trovo geniale l’idea della fuga finale. Le immagini sono ben inserite nel testo e sembrano animarsi e prendere colore durante la lettura. Leggerei più e più volte il libro e ne consiglio, a tutti, la lettura. Complimenti Vanna Cercenà, il suo libro è un capolavoro! Con stima, achira.
5 migliori recensioni scelte dagli autori; per Vanna Cercenà la scelta è stata fatta dalla casa editrice Lapis.

 

Le migliori stroncature

Il regolamento di Sceglilibro prevede che vengano premiate anche le cinque migliori stroncature, una per ciascun libro.
Questo compito tocca a noi bibliotecari.
Nella speranza di aver fatto un buon lavoro, vi presentiamo le nostre cinque stroncature preferite.

 Slappy05 (Terres): Anabel Poda con Serena Franzoi e Miriana Maines.
“Il piccolo regno – Una storia d’estate” di Wu Ming 4

Tanto per cominciare questo libro è una totale confusione!!
Troppi personaggi, ambienti strani, e vogliamo parlare del cane? Il genere? Fantasy o avventurioso?
Il finale, poi, deludente.
Mi spiace wu ming 4 piuttosto di rileggere questo libro, andrei a scuola anche di Domenica!!
Ultimo aspetto, quello lessicale.Mi spieghi cosa significa Fabiano? Non puoi pretendere che un ragazzo lo sappia. Fatti e nomi strani.
Ned, Ariadne ma che nomi sono. Ridicola anche la scelta di un capitolo di 4 righe pag. 66.

 CHINCAN (Mezzolombardo): Christian Prencipe
“La luna è dei lupi” di Giuseppe Festa

Ciao Giuseppe, devo essere sincero il tuo libro non mi è piaciuto per niente. era deprimente e noioso, muoiono in tanti e la morte di Grigio da parte degli uomini non mi è piaciuta per niente, perché sono contrario alla caccia. Incomprensibile quando si passava dai lupi agli uomini. Ai lupi dovevi dare nomi più animaleschi. Mi ha attirato solo la copertina, Mia mamma mi ha costretto a leggere 30 pagine al giorno, e più pagine passavano sotto i miei occhi, più mi pentivo di averlo preso in biblioteca. non consiglierei il tuo libro a nessuno ameno che non ci sia qualcuno che ricerchi libri senza senso.Arrivederci, ci vediamo alla festa???????

 LunaGamer (Riva del Garda): Mattia Lunardi
“La storia di Marinella una bambina del Vajont” di Emanuela De Ros

Che delusione!!! Sapevo che non sarebbe stato il mio genere, ma non mi sarei mai aspettato una cosa così! Le prime 50 pagine ho fatto fatica a leggerle per via della noia, il resto un’ po meno. Il finale è banale e triste, non che mi lamenti del fatto che sia triste perché anche quello del piccolo regno lo è, solo che la storia è più coinvolgente e il finale inaspettato!
Però la voglio ringraziare per aver raccontato questa vicenda, certo doveva strutturarla meglio, ma almeno a mandato il messaggio che credo sia ben chiaro: mai mettersi contro la natura! ha fatto capire errori che si sono fatti e che non si devono ripetere, è per questo che trovo l’ultimo capitolo: una riflessione, il più bello e significativo del libro.
Voto: 6

 IIBRO2  (Denno): Tommaso Dalpiaz
“Matilde di Canossa e la freccia avvelenata” di Vanna Cercenà
(Commento scelto da Lapis)

senza parole … per me il libro con la trama più lenta e tediosa del secolo. Si passa a parlare delle parentele tra i personaggi ai banchetti passando per viaggi impossibili che in quei tempi duravano anni. Però nel libro sembra che il tempo si sia bloccato in un colpo perché i personaggi non invecchiano mai. Con la traccia si poteva certamente scrivere una cosa più avvincente anche senza l’ aiuto dell’ invenzione.

 figliadeifiori (Ledro): Isabel Merli
“Storia di una volpe” di Fabrizio Silei

Quasi tutti i personaggi mi sono sembrati poco convincenti e molto violenti. Credevo che almeno il nonno fosse gentile, ma dopo aver letto che voleva affogare la volpe anche lui mi è sembrato cattivo. Soltanto il personaggio della volpe mi è piaciuto perché, nonostante il ragazzo la avesse catturata e rinchiusa, lo ha salvato dalla schiavitù. Questo mi è sembrato un gesto molto onorevole da parte della volpe perché perdonare è sempre difficile. L’ ambientazione non mi ha colpito molto e mi ha un po’ confuso. Non mi è sembrato molto interessante il fatto che hai diviso il libro in tre parti e gli hai dato il nome di tre movimenti poetici che noi bambini non capiamo. Mentre leggevo questa storia avevo voglia di modificare la storia e renderla un po’ più allegra e movimentata. Se dovessi dare un voto a questo libro gli darei un 4.

 

Premio speciale “Cristina Cont”

Nel corso di Sceglilibro 3 è venuta a mancare una nostra collega, Cristina Cont, bibliotecaria di Aldeno.
Abbiamo deciso di ricordarla istituendo un premio alla miglior critica positiva scelta da noi bibliotecari.
Questa è quella che abbiamo premiato:

 Goccia di rugiada (Cembra): Elisa Benedetti
“Il piccolo regno – Una storia d’estate” di Wu Ming 4

Caro Wu Ming 4,
il tuo libro è splendido, uno dei libri più belli che abbia mai letto.
L’inizio non l’ho capito molto bene.
il racconto è molto coinvolgente e pieno di paura e mistero.
Quando Ariadne era scomparsa e non sapevo ancora perchè, una di quelle notti ho fatto un sogno che sembrava reale, dove io Ariadne e mia sorella stavamo giocando in un campo di fiori dai mille colori di tantissime specie diverse, lei era bionda con gli occhi azzurri come il cielo.
E’ un libro che mi ha trasmesso emozioni fortissime come la paura, la curiosità e la voglia di vivere propria dei quattro inseparabili amici.
La parte finale è stata la più triste e davvero in quel momento non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Grazie per lo splendido libro che grazie a te ho potuto leggere, un grandissimo saluto.